Di solito non mi piace copiare quello che fanno gli altri, tantomeno mi piace seguire le mode.
Ma è primavera. Al mercato si trovano ciliegie bellissime. Come riuscire a non comprarne a quintali?
E poi tutte quelle bellissime foto sui blog che mi fanno dire anch'io anch'io anch'io voglio provarci.
Confesso che non conoscevo affatto questo dolce: il clafoutis. Non so nemmeno come si pronuncia.
Ora che l'ho fatto e provato seguendo la ricetta de "il cucchiaio d'Argento" (apportando solo un paio di modifiche di gusto...più ciliegie e l'amaretto sbriciolato al posto dello zucchero vaniglito per guarnire)
posso dire che è una torta ottima. E' buona ma, sorpresa delle sorprese, non contiene grassi!!!
... e qui dovrebbe partire in automatico un applauso fragoroso!
La consistenza è curiosa. Si potrebbe definire un budino pastoso, o una torta budinosa.
L'ho mangiata fredda, ma la prossima volta farò in modo di mangiarla tiepida perchè secondo me sarà ancora più buona.
400 g di ciliegie (800 se come me ne snocciolate una e l'altra ve la mangiate)
100 g farina
100 g zucchero
2 uova
250 g latte
burro per imburrare la teglia
5 amaretti da sbriciolare
Togliere il nocciolo alle ciliegie.
In una terrina mettere la farina, le uova, lo zucchero e il latte. Lavorare l'impasto rendendolo bello cremoso.
Imburrare una tortiera abbastanza carina da essere anche piatto di portata, disporvi uniformemente le ciliegie, versarvi sopra il composto.
Cuocere per 40 minuti a 200°C.
Una volta tolta dal forno sbriciolare sulla superficie gli amaretti.
Serviure tiepida o fredda.
mi incuriosisce da sempre il clafoutis ma non l'ho mai preparato ma visto i tuoi elogi e la curiosità di scoprrire questa torta budinosa credo che mi cimenterò seguendo questa tua ricetta che è venuta perfetta.baciotti
RispondiEliminaTiepida è sublime...io la definisco volgarmente una mega frittatona ^__^
RispondiEliminaSembra meravigliosa, oggi provo a farla magari!
RispondiEliminaorava a fara. E' molto veloce!
RispondiEliminaApplauso scrosciante partito!! :-)
RispondiEliminaClafoutis viene dal francese, io lo pronuncio
clafutì con l'accento sulla i..
il clafoutis non l'ho mai fatto principalmente perché non so pronunciarlo! Ma prima o poi lo devo provare, ha l'aria davvero invitante!! :)
RispondiEliminaMi si è ammesciata uffa!!!!!
RispondiEliminaMa tu l'hai messa a cottura statica o vetilata?
io l'ho messa a cottura statica... poi ho aperto il forno e l'ho lasciata lì a raffreddare qualche minuto prima di portarla a temperatura ambiente
RispondiEliminagrazie Love for Food and Photography per il suggerimento sulla pronuncia! Clafutì... ecco come si dice :)
RispondiEliminastupenda!!!Ha un aspetto super invitante! Piacere di conoscerti mi iscrivo subito fra i tuoi sostenitori, mi piace molto questo blog! Se ti va passa a trovarmi!
RispondiEliminaEcco io ventilata. Era venuta bellissima, poi quando ho spento il forno con tutto che non l'ho tirata fuori subito è implosa su se stessa T_T
RispondiEliminaDevo riprovare con forno statico.
In ogni caso il sapore è buono!
La mia non si è gonfiata tantissimo. In forno ha più o meno raddoppiato il volume e quello ha tenuto.
RispondiEliminaLa riproverò con cottura statica è l'unica cosa diversa, per il resto ho fatto tutto tutto come hai scritto tu!
RispondiEliminaSi pronuncia "clafutì" (è francese)! L'ho fatto anch'io qualche giorno fa... Se hai voglia di vederlo dai una sbirciata al mio penultimo post. Ciao, compagna di clafoutis! :-D
RispondiEliminaLa mia variante è stata con le fragole, al momento avevo in casa solo quelle. Un dolce che non conoscevo e una grande scoperta. Nemmeno da dire che marito san ne ha spazzolato la maggior parte in tempo record, leccandosi le dita e chiedendomi se era un dolce troppo complicato da avere un paio di volte al mese... ^_^
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